Il 22 novembre 2023 la Commissione europea ha dato il via libera al decreto italiano che propone incentivi e un contributo a fondo perduto per la costituzione delle cosiddette Comunità energetiche rinnovabili (Cer).

COSA SONO LE COMUNITÀ ENERGETICHE

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano aggregazioni di individui, enti locali, associazioni, condomini, terzo settore, cooperative, enti religiosi e piccole/medie imprese. Questi gruppi si uniscono con l’obiettivo di autoprodurre energia elettrica da fonti rinnovabili. L’iniziativa si propone di generare benefici ambientali, economici e sociali per i membri coinvolti, contribuendo al conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2030 e consolidando la sicurezza energetica dell’Italia, con un’enfasi particolare sulla valorizzazione del territorio.

CHI PUÒ COSTRUIRE UNA CER:

  • Cittadini
  • Enti locali
  • Associazioni
  • Condomini
  • Terzo Settore
  • Cooperative
  • Enti religiosi
  • Piccole e Medie Imprese

BENEFICI PER CHI COSTITUISCE UNA COMUNITÀ ENERGETICA
I vantaggi derivanti dalla costituzione di una Comunità Energetica includono l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, una riduzione dei costi energetici per cittadini e imprese, e l’apertura a nuove opportunità economiche per il territorio circostante.

 

AGEVOLAZIONI DISPONIBILI
Le agevolazioni per le Comunità Energetiche sono presentate attraverso due principali strumenti:

1. INCENTIVO IN TARIFFA

  • Applicabile su scala nazionale, dal piccolo comune alla città metropolitana.
  • Offre risparmi sui costi energetici per chi costituisce una comunità.
  • Prevede una tariffa incentivante sull’energia condivisa.
  • Potenza massima agevolabile: 5 GW (entro il 31 dicembre 2027).

2. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

  • Rivolto ai comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
  • Contributo fino al 40% dell’investimento per la creazione di una comunità energetica.
  • Risorse disponibili nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) pari a 2,2 miliardi di euro.
  • Potenza agevolabile: almeno 2 GW (fino al 30 giugno 2026).
  • Cumulabile con l’incentivo in tariffa.

PROCEDURA DI ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI
Il processo per accedere alle agevolazioni comprende la individuazione di un’area idonea, la creazione di uno Statuto o Atto Costitutivo, la verifica preliminare con il Gestore Servizi Energetici (GSE), l’ottenimento dell’autorizzazione e, infine, la richiesta dell’incentivo al GSE.

TARIFFA INCENTIVANTE: REQUISITI E PROCEDURA DI ACCESSO
Il decreto legislativo n. 199 del 2021 stabilisce i requisiti di accesso alla tariffa incentivante, tra cui la potenza massima del singolo impianto, la costituzione della CER alla data di presentazione della domanda, e altri requisiti relativi alla connessione e rendicontazione dei benefici.

CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE DEL PNRR: REQUISITI E SPESE AMMISSIBILI
Il contributo in conto capitale del PNRR richiede la costituzione della CER alla data di presentazione della domanda, la potenza massima del singolo impianto, e l’avvio dei lavori successivo alla richiesta di contributo. Le spese ammissibili includono la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, sistemi di accumulo, forniture e posa in opera di attrezzature, opere edili, connessione alla rete elettrica, studi di prefattibilità, progettazioni, direzione lavori, collaudi e consulenze.

 

CONTATTACI PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Noi della Consenergy offriamo il supporto per la costituzione della CER, l’esecuzione del progetto, la presentazione della domanda al GSE, la realizzazione dell’intervento, l’elaborazione della pratica di richiesta del contributo, e la fornitura di copertura assicurativa e manutenzione dell’impianto.

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