Il 30 giugno 2024 ha chiuso il Servizio Nazionale del Mercato Tutelato per Energia e Gas.

Cosa fare?

In questo articolo cercheremo di spiegare, in modo semplice, quello che serve sapere per  il passaggio al mercato libero dell’energia.

Nel mercato libero di luce e gas, i clienti possono scegliere in autonomia il loro fornitore per attivare le proprie utenze in modo da poter valutare tutte le condizioni economiche e contrattuali tra le parti.

Nel mercato tutelato le tariffe venivano fissate direttamente da Arera (Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente) e venivano riviste ogni tre mesi per la luce e ogni mese per il gas, tenendo conto dell’andamento del mercato energetico.

Come passare al mercato libero?

Il passaggio è molto semplice! Basterà sottoscrivere un nuovo contratto di fornitura con il fornitore scelto che opera nel mercato libero.

Attenzione perché alcune offerte possono essere ingannevoli ed includere costi nascosti.

La Consenergy si affida a Partner con offerte chiare e concorrenziali, offrendo soluzioni personalizzate utilizzando strumenti per offerte su misura.

Per il gas esiste una proroga del mercato tutelato, infatti il passaggio al mercato libero non è obbligatorio per tutti.

 

La normativa, infatti, vi esclude i clienti domestici “vulnerabili”, come spiegato dal Decreto Legislativo dell’8 novembre 2021 n. 210, i quali potranno continuare a beneficiare del servizio di maggior tutela con condizioni contrattuali ed economiche che verranno definite e aggiornate direttamente dall’ARERA.

Per essere considerati vulnerabili bisogna soddisfare almeno una delle seguenti condizioni:

  • Età anagrafica superiore a 75 anni
  • Titolare di bonus sociale per disagio economico
  • Soggetto con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104
  • Fornitura che alimenta apparecchiature medico-terapeutiche salvavita
  • Fornitura ubicata in strutture abitative di emergenza
  • Fornitura ubicata nelle isole minori non interconnesse

Per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica invece non sono obbligati al passaggio i soggetti che:

versano in gravi condizioni di salute per i quali è necessario l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche, oppure hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa.

Questi soggetti quindi possono valutare se passare o meno al mercato libero.

Cosa succede se non si è passati al mercato libero?

Coloro i quali non abbiano effettuato il passaggio, nel termine previsto, sono stati trasferiti, automaticamente, al Servizio di tutela graduale, dove potrebbero essere applicare tariffe con variazioni di prezzo durante l’anno.

Il passaggio al mercato della Tutela Graduale è gestito da Arera attraverso determinate procedure concorsuali le cui modalità potrebbero essere diverse a seconda del territorio.

Quando conviene passare al mercato libero?

Consigliamo di scegliere il mercato libero per poter usufruire di offerte più vantaggiose e personalizzate e costanti nell’arco dell’anno.

Inoltre, c’è da segnalare che il passaggio al mercato libero, non comporterà nessun costo aggiuntivo per il consumatore. Infatti, il processo di transizione è gestito direttamente dal nuovo fornitore che si occuperà di tutte le pratiche amministrative per rendere effettivo il cambio.

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Inutile sottolineare che il maggior risparmio si otterrà passando all’ energie rinnovabile con l’installazione di un impianto fotovoltaico che ridurrà i costi delle tue bollette.

 

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